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Assistenza notturna per anziani e persone fragili in Ticino

Assistenza notturna per anziani in Ticino

Il bisogno di assistenza notturna

La notte può rappresentare un momento particolarmente critico, generando forte preoccupazione nelle persone anziane o nei malati gravi assistiti a domicilio. Per offrire loro maggiore serenità e sicurezza, diventa fondamentale garantire un’assistenza notturna adeguata.

Di notte aumentano i rischi, come ad esempio:

  • cadute nel buio;
  • episodi di disorientamento (soprattutto per chi soffre di declino cognitivo);
  • crisi respiratorie o dolorose che spaventano chi è solo;
  • Isolamento e paura per chi vive in solitaria.

I caregiver familiari, per quanto siano presenti e dediti, di notte hanno bisogno di riposo. Tuttavia, molti dormono con ansia e agitazione, sempre in allerta per percepire se l’anziano si alza o ha bisogno di aiuto.

Un’assistenza notturna adeguata è fondamentale per garantire continuità di cura 24 ore su 24 e sicurezza. In Ticino, come altrove, il servizio notturno di assistenza si articola in diversi livelli:

  • reperibilità telefonica (telesoccorso)
  • intervento su chiamata
  • presenza domiciliare fissa di personale durante la notte, nei casi più gravi.

Telesoccorso e teleassistenza notturna

Servizi di base disponibili per l’assistenza anziani di notte

Il telesoccorso è attivo 24/7. Durante la notte, se l’anziano preme il pulsante o se un sensore di caduta si attiva, la centrale 144 risponde immediatamente. Ciò significa che anche in piena notte c’è un operatore sveglio pronto a parlare con l’anziano attraverso il vivavoce di casa e a inviare soccorsi. Questo servizio garantisce che nessuno rimanga senza aiuto fino al mattino in caso di emergenza.

Innovazioni tecnologiche nel monitoraggio preventivo

Tuttavia, il telesoccorso entra in gioco quando qualcosa è già accaduto (la persona è caduta, ha già accusato il malore). L’innovazione più recente punta a prevedere e prevenire i rischi anche durante la notte. Ad esempio, CAD utilizza sensori come il sistema di monitoraggio del letto (Safe Bed Monitoring) e la geolocalizzazione, in grado di rilevare se un anziano con Alzheimer esce di casa disorientato alle 3 del mattino. In situazioni del genere, la centrale operativa di CAD — attiva anche di notte — può intervenire tempestivamente, inviando un operatore prima che si verifichino situazioni di grave pericolo, come una scomparsa o un investimento.

I servizi di telemonitoraggio permettono quindi di:

  • prevenire possibili incidenti
  • intervenire tempestivamente
  • garantire assistenza continuativa anche nelle ore notturne.

Servizio di assistenza notturna programmata

Per le persone più fragili, diventa necessaria la presenza attiva di personale la notte. In Ticino, alcune organizzazioni offrono un servizio di assistenza notturna domiciliare su richiesta: ad esempio, si può avere un infermiere o un operatore socio-sanitario che fa il turno di notte a casa del paziente (spesso in orario: 22:00-07:00).

Casi clinici tipici che richiedono assistenza notturna continua

L’assistenza nelle fasce notturne è indicata per pazienti instabili o con bisogni continui. Vediamo alcune tipologie:

  • malati con dolore severo che vanno titolati con analgesici anche di notte
  • pazienti con ventilazione/tracheostomia che potrebbe ostruirsi e necessitano aspirazione notturna
  • anziani con demenza e rischio vagabondaggio (che tendono ad alzarsi confusi e rischiano di farsi male).

Tuttavia, non tutte le aree del Ticino dispongono di un servizio di assistenza notturna formalmente strutturato. Alcuni Spitex si distinguono proprio per aver istituito un team dedicato ai turni notturni.

In Ticino, operatori privati come CAD – Cure e Assistenza a Domicilio offrono assistenza 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Questo significa che, in caso di necessità, possono garantire un intervento notturno in tempi brevi. L’intervento può essere anche proattivo: ad esempio, CAD può programmare una visita notturna presso un paziente in condizioni delicate per monitorare i parametri vitali o somministrare terapie.

Assistenza familiare vs professionale di notte

Limiti dell’assistenza “casalinga” in famiglia

Molti anziani vivono con il coniuge o i figli che forniscono sorveglianza notturna informale. Questa forma di assistenza presenta però dei limiti perché i familiari non possono sostituirsi a un professionista in situazioni complesse. Potrebbero non saper gestire un catetere che si ostruisce alle 2 di mattina, o intervenire durante un attacco epilettico.

Assistenza infermieristica notturna: un valore aggiunto anche per i caregiver

Sapere di poter contare su una reperibilità infermieristica è essenziale anche per la tranquillità dei caregiver. Un familiare che sa di poter chiamare un infermiere notturno se succede qualcosa, dorme (forse) un po’ più sereno.

In Ticino, i servizi domiciliari come CAD garantiscono proprio questo: “reperibilità giornaliera e notturna di picchetto 24 ore su 24, anche festivi”.

Questo significa che, per i loro pazienti, un infermiere è sempre reperibile telefonicamente e, se necessario, si reca direttamente al domicilio. Anche durante giornate festive e in orari “scomodi” come per esempio alle 3 di notte a Natale. Questo è cruciale per evitare corse notturne in pronto soccorso per sintomi che possono invece essere gestiti a casa. A titolo di esempio: una crisi di dispnea in un malato terminale può essere trattata con farmaci palliativi dall’équipe a domicilio, senza chiamare l’ambulanza, seguendo il piano concordato.

Assistere un anziano di notte: sfide organizzative ed economiche

Difficoltà nell’organizzazione dell’assistenza notturna anziani.

Organizzare un’assistenza notturna intensiva è oneroso. Il personale che presta servizio di notte affronta turni pesanti e deve essere adeguatamente remunerato. Inoltre, non tutte le famiglie possono permettersi di pagare privati per la veglia notturna.

Spesso quindi la soluzione adottata è chiedere supporto a una badante convivente che dorme nell’abitazione.  Se l’anziano ha solo bisogno di aiuto saltuario di notte (es. per andare in bagno), la badante può provvedere ad assisterlo svegliandosi all’occorrenza. Molte famiglie in Ticino scelgono questa soluzione.

Tuttavia, se l’assistenza notturna richiede una vigilanza continua — per esempio, quando il paziente si agita spesso o necessita di un’attenzione costante — servirebbero due badanti a turni, una soluzione difficile da organizzare. Inoltre, non tutti i collaboratori domestici possiedono competenze sanitarie: se è richiesto monitorare una flebo o gestire un ventilatore, è indispensabile la presenza di un infermiere.

Comfort e qualità del sonno nell’anziano e nel malato

Garantire assistenza di notte non vuol dire disturbare il sonno dell’anziano inutilmente. Al contrario, significa permettergli di dormire in sicurezza.

Approccio innovativo e empatico per la tranquillità notturna

Caso di incontinenza fisiologica. Se un anziano ha incontinenza notturna, un innovativo sistema di sensori nella protezione d’incontinenza potrebbe segnalare all’operatore notturno che è il momento di cambiarlo, evitando che l’anziano resti umido troppo a lungo e si svegli scomodo (o sviluppi lesioni cutanee).

Caso di somministrazione antidolorifici. L’operatore notturno potrebbe somministrare analgesici a orario in un malato oncologico per prevenire risvegli dal dolore, modulando le dosi con il supporto di dispositivi come pompe siringhe per infusione.

Un approccio empatico di notte significa entrare in casa in “punta di piedi”: luci soffuse, toni di voce bassi, rispetto dei ritmi di riposo. Spesso il solo sapere che c’è qualcuno sveglio per me aiuta l’anziano a dormire meglio ed evitare risvegli notturni, perché scaccia l’ansia del dubbio: “e se mi succede qualcosa e sono da solo?”.

L’ascolto delle esigenze e la sensibilità nel saper gestire le emozioni della persona assistita aiutano a costruire un rapporto di fiducia. È premiante accompagnare il supporto fisico all’individuazione dei bisogni emotivi e psicologici, oltre che ad una comunicazione efficace.

Pazienti complessi e monitoraggio H24

Monitoraggio continuo per persone in situazioni critiche come alternativa al ricovero.

Pensiamo a un paziente con PEG (alimentazione tramite sonda), ossigenoterapia e rischio di soffocamento, oppure a un malato neurologico con crisi convulsive notturne. Queste “persone deboli di salute ” beneficiano enormemente di una sorveglianza professionale di notte, in mancanza della quale spesso sono costrette al ricovero in casa medicalizzata (RSA).

Avere servizi domiciliari in grado di gestire le necessità anche in fascia notturna significa poter mantenere i soggetti fragili nel comfort del loro ambiente casalingo. Si possono citare delle storie virtuose provenienti da alcuni Cantoni Svizzeri: individui malati di SLA vengono seguiti a casa fino alla fine della loro sofferenza con infermieri notturni in combinazione a caregiving familiare diurno, ottenendo ottima qualità di vita residua.

Ruolo del medico di picchetto e supporto medico notturno

Generalmente, i medici non effettuano visite domiciliari durante la notte, salvo in caso di emergenze gestite tramite il 144. Tuttavia, il medico di famiglia può fornire indicazioni precise al team infermieristico su come intervenire in situazioni specifiche che potrebbero verificarsi di notte (piani di intervento).

Protocolli pre-autorizzati e supporto medico a distanza

Un caso concreto di intervento convalidato in anticipo potrebbe essere:Se durante la notte la paziente riferisce un dolore molto forte, valutato con un’intensità superiore a 7 su una scala da 0 a 10 allora è consentito somministrarle una dose extra di 5 mg di morfina per via sottocutanea (SC), seguendo le indicazioni previste dal protocollo medico in uso.”

Questi protocolli, approvati preventivamente, permettono agli infermieri di intervenire in autonomia. In Ticino, la legge consente agli infermieri di svolgere determinati atti delegati e l’iniziativa “Cure infermieristiche forti” mira a rafforzare ulteriormente la loro autonomia.

Già oggi, l’infermiere reperibile può contattare telefonicamente il medico di guardia (tramite la centrale 144, che dispone di medici per consulenze) e agire sulla base delle indicazioni ricevute.

Testimonianze e best practices

Christine Reichart, infermiera APN di Spitex Zürich, racconta che durante le visite domiciliari notturne si è trovata ad eseguire valutazioni cliniche approfondite e ad effettuare esami obiettivi, collaborando a distanza con medici di telemedicina, anche nelle ore serali e notturne.
Il progetto ha dimostrato che è possibile creare un team integrato in grado di seguire il paziente sia digitalmente che di persona, anche al di fuori degli orari d’ufficio. I pazienti con mobilità ridotta o con impegni familiari importanti “hanno apprezzato il senso di sicurezza offerto da questa soluzione e la nostra presenza”, afferma la dottoressa Katharina Müller, medico coinvolto nel progetto.
Ciò evidenzia che l’assistenza H24, se ben organizzata, produce serenità nei pazienti e caregiver.

Assistenza notturna in Ticino: situazione attuale e aree di miglioramento

Oltre all’impegno di CAD, anche alcune Cliniche private offrono servizi a domicilio integrati H24 per i loro pazienti dimessi.

Attualmente, gran parte dell’assistenza notturna sul territorio è garantita da agenzie private di assistenza domiciliare non infermieristica. Queste agenzie mettono a disposizione operatori socio-sanitari per svolgere veglie notturne, il cui costo è generalmente a carico della famiglia e calcolato su base oraria.

Si tratta di un ambito delicato, in cui la qualità dell’assistenza può variare sensibilmente. Un’innovazione importante sarebbe quella di certificare e formare anche questi operatori, fornendo loro competenze specifiche per la gestione notturna: dalla prevenzione delle piaghe da decubito all’uso corretto di coperte per evitare l’ipotermia, fino alla gestione dell’illuminazione e di altri aspetti rilevanti.

Conclusioni: verso un’assistenza notturna anziani completa

L’assistenza notturna rappresenta la frontiera tra un’assistenza domiciliare completa e una limitata agli orari d’ufficio. Potremmo dire che “il giorno appartiene all’infermiere, la notte a un angelo custode invisibile”.

In Ticino si stanno muovendo passi per far sì che anche di notte gli anziani non autosufficienti non siano soli e spaventati. La costruzione di una rete di protezione notturna coinvolge un mix di:

  • Tecnologie (allarmi, telecamere, telepresenza)
  • Risorse umane (badanti, OSS, infermieri di picchetto)
  • Organizzazione (reperibilità coordinate col 144 e medici)

Così rassicurato l’anziano fragile può dormire nel suo letto, con la sua coperta e il lume del comodino acceso se preferisce e avere attorno a sé una rete vigile, anche se non si vede:

  • Il familiare nella stanza accanto
  • Il sensore al polso
  • L’operatore in centrale
  • L’infermiere pronto all’occorrenza

Questo approccio garantisce non solo sicurezza, ma anche rispetto: l’anziano non viene svegliato inutilmente né trasferito in istituto, se non quando davvero necessario. Può restare nella propria casa, assistito giorno e notte. Per chi si trova in condizioni critiche, trascorrere anche le notti nel proprio ambiente, ricevendo cure adeguate, significa vivere il tempo che rimane con maggiore dignità e comfort.

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Fonti e approfondimenti:

  • Spitex Magazin. Mit nächtlicher medizinischer Fernüberwachung Eltern entlasten. 2024. Spitex Magazin
  • Spitex Magazin. Vier Mitarbeitende berichten über die Freuden und Herausforderungen der nächtlichen Arbeit. 2024. Spitex Magazin
  • Medinside. Wenn die Spitex zum 24-Stunden-Betrieb wird. 2017. medinside.ch
  • Bundesamt für Gesundheit (BAG). Nächtliche Betreuung zu Hause – ambulante Angebote und Praxisbeispiele. Berna, 2019. Bag
  • Moeckli N. SPOTnat: a national cross-sectional multicenter study of Swiss home-care clients. Tesi di dottorato, Università di Basilea, 2023. Edoc Unibas
  • Steiger-Sackmann S., Wohlwend M., Simon M. How regulatory frameworks drive differences in Swiss home-care organisations. Health Policy & Management. 2023. Wiley Online Library
  • ZHAW School of Health. Better data on the quality of home-care service (Spitex): project report 2024. ZHAW
  • Ufficio federale di statistica & Spitex Schweiz. Spitex-Statistik 2023: spitex.ch

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